Facebook: un social poco social

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Martyn
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Facebook: un social poco social

Messaggio da Martyn »

Chi mi conosce sa che non uso Facebook per scelta e cerco di tenermelo il più lontano possibile. Questo, però, non mi evita di "utilizzarlo" nelle occasioni di "ripristino di sistema" dei miei amici o clienti (aziendali e non).
Quindi, gioco-forza, sono "costretto a usare", o meglio, a conoscere, una cosa che non uso e sono contentissimo di non usare. E qui che arriva il bello!
Queste "forzature" non le subiscono solo chi non usa, ma anche chi ha scelto di usare. Come? Presto detto, seguitemi.

Giorni fa ero a sistemare il PC di un cliente, non vi dico che sistema operativo usa (si, quello...), ho proposto di usare Linux, ma... "siamo contenti del PC (sistema operativo, nda) che già usiamo..."... e fin qui nulla di nuovo.
Ripristino il sistema, dopo aver creato un backup dei dati del cliente, con la partizione di ripristino e re-installazione dei suoi programmi predefiniti (tipo il programma di posta o il browser), un antivirus (di cui faccio subito l'aggiornamento delle definizioni dei virus e controllo del sistema anche se pulito) e poco altro. Fatto ciò, lo riposiziono al suo solito posto di lavoro, riconfiguro la connessione internet, faccio delle prove e, terminato il lavoro, vado via soddisfatto.

Dopo nemmeno mezza giornata, mi richiama dicendomi che il sito di Facebook non andava... "mi dice che ha trovato un malware e non mi fa accedere, devo scaricare un programma ..." lo invito a non fare nulla e corro subito da lui per verificare cosa è successo. Appena arrivo, lo trovo seccato di quanto accaduto, visto che usa Facebook per pubblicizzare la sua piccola attività e deve caricare i prodotti e le novità. Gli controllo il sistema con l'antivirus appena installato e con le ultime definizioni. Non trova nulla, ma a già bloccato ed eliminato un malware che risiedeva nelle ultime (prime?) e-mail scaricate del cliente, segno che l'antivirus fa il suo lavoro. Ritorno sulla pagina di Facebook, nome utente e password... "Gentile *************, abbiamo rilevato sul suo pc un malware, per proseguire deve scaricare il nostro tool di pulizia e poi potrà tranquillamente accedere alla sua pagina".
CHE COSA? COSA DEVO SCARICARE? Ma il bello è che non posso "saltare" la procedura, c'è un solo pulsante con su scritto "scarica", in più devo accettare i termini di utilizzo del tool, pena la "non raggiungibilità" del mio profilo. Nessun pulsante "Grazie, ho già verificato con il mio antivirus" oppure "Sono consapevole di quello che faccio, me ne assumo i rischi" o ancora "Non sono interessato al vostro tool", se voglio usare, devo scaricare. E nelle FAQ di Facebook c'è questo "passaggio obbligato" per l'uso del proprio profilo.
Ovviamente, chiedendo al cliente cosa dovessi fare mi ha risposto: "Non me ne f*tt* un ca**o, devo usare la mia pagina...". Detto ciò, ho cliccato il famigerato pulsante, e appena avviato il download (non ho ne finito lo scaricamento, ne controllato il sistema)... puff! Dentro il profilo del cliente!
Grazie Facebook della bella presa per i fondelli. A che pro scaricare il programma di protezione senza nemmeno fare un controllo preventivo come vorresti, che mi lasci accedere al profilo appena avviato il download?

Lascio a voi le conclusioni ed i pensieri.
Sta di fatto che un social (poco social) mi obbliga a scaricare un qualcosa che non voglio pur di usare qualcosa che voglio. Mi ricorda qualcos'altro... e queste pratiche le trovo quantomeno discutibili.

Felici voi che siete sul social in blu.
Epoc
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Re: Facebook: un social poco social

Messaggio da Epoc »

Orpo! Controllo subito se a me lo fa :roll: :roll: :roll:
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Bomberman
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Re: Facebook: un social poco social

Messaggio da Bomberman »

Ecco, pensavo che era un problema mio, ma anche a me è successo. Pensavo di trovare smentite sul web, invece mi confermi che ti è capitato anche a te?
Come mai questa scelta? A che pro?
Sono ancora incredulo che si arrivi a questo.
Bomberman
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